Quando un bambino deve affrontare la prima visita dal dentista, così come per altre visite mediche, è di aiuto la presenza di un genitore. Ogni volta che si presentano cambiamenti nella routine di un piccolo paziente, il supporto di mamma o papà è utile per la sua tranquillità.
Nella nostra pratica clinica viene programmato un colloquio preliminare con uno o entrambi i genitori prima di incontrare il bambino e, successivamente, la visita con il piccolo viene eseguita in presenza di un genitore. Dopo aver concordato con la famiglia la tipologia di cure e la modalità di esecuzione si predilige il rapporto esclusivo del paziente con il medico.
Il ruolo dei genitori: perchè consigliamo loro di far affrontare al bambino l’appuntamento in autonomia?
Un aspetto delicato, ma essenziale, è il coinvolgimento dei genitori durante le cure. Alcuni genitori desiderano essere presenti in sala per proteggerli e offrire loro conforto. Tuttavia, spesso questa presenza riflette le paure degli stessi genitori più che un reale bisogno del bambino. Tale comportamento, per quanto comprensibile, rischia di interferire con la relazione tra il dentista e il piccolo paziente.
Quando un genitore resta in sala durante le cure e cerca di intervenire o di mediare, può trasmettere al bambino un messaggio implicito: il dentista non è del tutto affidabile e c’è bisogno di un adulto per vigilare. Questo atteggiamento sminuisce l’autorità del dentista agli occhi del bambino, creando potenziali difficoltà non solo nel completare le cure, ma anche nel motivare il piccolo a mantenere buone abitudini.
Creare un rapporto di fiducia tra il bambino e il dentista pediatrico: un investimento per il futuro
Il rapporto di fiducia tra il bambino e il dentista pediatrico è un elemento cruciale per garantire non solo la serenità del piccolo paziente durante le visite, ma anche per promuovere una relazione positiva con le cure dentistiche nel lungo termine. Quando il bambino percepisce il dentista come una figura amica e autorevole, è più propenso ad accettare i consigli forniti e ad affrontare eventuali trattamenti senza paura, anche in assenza dei genitori. Questo aspetto assume un’importanza ancora maggiore considerando che l’esperienza con il dentista nei primi anni di vita può influenzare l’approccio del bambino alla salute dentale anche da adulto.
La fiducia come strumento di motivazione
Il dentista pediatrico sa come creare un ambiente accogliente e rassicurante, usando un linguaggio semplice e un approccio giocoso per spiegare le procedure. Quando il bambino si sente compreso e al sicuro, le barriere di paura si abbassano. Questo permette non solo di eseguire le cure in modo più fluido, ma anche di motivare il bambino a prendersi cura dei propri denti con impegno e responsabilità.
Un bambino che si fida del proprio dentista è anche più incline a seguire le indicazioni per prevenire possibili problemi dentali. L’educazione alla prevenzione, infatti, è uno degli obiettivi principali del dentista pediatrico e può essere efficace solo se il bambino percepisce l’autorità del professionista come genuina e ben intenzionata.
Autonomia e responsabilizzazione del bambino
Permettere al bambino di affrontare le cure da solo è un passo importante per aiutarlo a sviluppare autonomia e fiducia. Quando il piccolo paziente si rende conto di poterle superare senza la presenza costante del genitore, acquisisce sicurezza in sé stesso e riconosce il dentista come una figura di riferimento. Questo non significa escludere i genitori dal percorso di cura, ma piuttosto far sì che si insinui nei loro figli una nuova buona abitudine: far recepire ai bambini che prendersi cura di sé stessi è la normalità significa costruire le basi per un approccio positivo alla salute che durerà tutta la vita. e la sua famiglia una barriera efficace contro le infezioni e contribuisce al benessere complessivo del bambino.